lunedì 20 ottobre 2014

Olio fritto fa male?

L’olio fritto fa male?


Anch'io come tanti pensavo che il friggere l'olio comportasse un aumento di calorie, invece ho trovato questa interessante informazione cercando in internet.
Asefrid 
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L'olio "cotto" è il grasso sottoposto a temperature medio basse mentre l'olio "fritto" raggiunge temperature intorno o sopra i 200° C.
A temperature medio-basse gli acidi grassi di cui è composto l'olio non subiscono eccessive modificazioni, mentre portare l'olio a temperature alte, significa permettere la produzione di sostanze irritanti (come l'acroleina tossica per il fegato, irritante per la mucosa gastrica, prodotta dalla disidratazione del glicerolo). Quando le componenti dell'olio vengono fortemente degradate (si chiama perossidazione lipidica) noi andiamo ad ingerire composti ossidati e ossidanti che aumentano la produzione di radicali liberi nel nostro organismo con tutti i danni conseguenti.
Ovviamente friggere significa anche aumentare notevolmente l'introito calorico dei cibi.
Gli olii più resistenti alle alte temperature sono quello di oliva e quello di arachidi.







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